Ossigeno

80 81 #et/h/nic eating a cura di Federico Tosi C’è chi dice che l’Unione Sovietica esista ancora da un punto di vista gastronomico, con una cucina che si presenta come sintesi delle tradizioni alimentari di Stati e Territori riuniti sotto un’unica bandiera. La realtà è che il viaggio di commistioni, di ingredienti e metodi di preparazione è cominciato molto prima. Certamente già dall’Età Imperiale. Benché fosse un rifiuto, uno dei primi incontri testimoniati della cucina russa con la contaminazione risale al XII secolo, quando il principe della Rus’ di Kiev, Vladimir I, dovendo decidere verso quale religione convertire gli slavi pagani, propese - secondo leggenda - di rifiutare l’Islam e la fede in Allah per il loro divieto sul consumo di bevande alcoliche. La conversione avvenne dunque in favore del Cristianesimo, e ne “ Il racconto dei tempi passati ” - antico testo risalente al 1116 sulla storia di Russia, Ucraina e Bielorussia - sul caso viene attribuita a Vladimir I questa esatta espressione: “ Alla Rus’ bere dà la carica, non ne può fare a meno ”. Una carica descritta come forza, non come semplice ebbrezza. Ancora all’Islam risale una delle più antiche leggende sulla fermentazione in Russia. Si narra che semi di kefir fossero stati donati da Maometto ai montanari del Caucaso - terra che produsse, appunto, il primo kefir, una delle bevande frutto di fermentazione più antiche, e dalle alte proprietà terapeutiche. Nel Caucaso ancora oggi i grani di kefir sono chiamati “ miglio del Profeta ”, e tale bevanda risulta ancora molto diffusa negli Stati dell’ex Unione Sovietica. In Russia, la storia della fermentazione porta con sé i tratti di una cucina tipica di un territorio vasto quanto un continente, e di conseguenza ricco di influenze. Ne esistono molteplici versioni e campi di impiego, e se come metodo di preparazione e conservazione dei cibi questa tecnica ha applicazioni in tutte le civiltà europee, qui la fermentazione si lega coi suoi frutti alle divinità pagane, diventa un’esigenza durante i digiuni della Chiesa Ortodossa ed è oggi alla base di uno dei suoi prodotti più blasonati: la vodka, realizzata attraverso la fermentazione dei cereali. e t / h / n i c e a t i n g e t / h / n i c e a t i n g Luna di Myod

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