Ossigeno

#pop-up chef a cura di Federico Spadoni in the mood. intervista a august lill In the mood , viva e godibile, come il classico del jazz del 1939 portato al successo dalla Glenn Miller Orchestra, rivisitato con il twist crudo dell'electro nordica, materica e contemporanea, come la terra dalla quale proviene. È così che percepisco l'esperienza gustativa firmata August Lill: come una cover, electro e brillante, di un raffinato classico della musica. �uesto eclettico chef ha cominciato studiando arte e suonando, ma è diventato molto rapidamente un Maestro quasi autodidatta della cucina in Svezia, dove è nato. In Francia ha perfezionato la sua carriera - prima nel Sud, a Uzès, poi a Parigi a La Gazzetta , al Frenchie , al Roseval , e nel corso di eventi in collaborazione con altri rinomati colleghi fino a quando, oggi, è lui ad essere diventato il nome . �ualità e quantità , questa la massima di Lill. Si può fare tanto con poco , come rivela durante la nostra conversazione, potrebbe assurgere a prassi della sua disciplina. L'eventuale segreto si nasconde nel fare quasi magico del sapere creare un'esperienza da materie prime meno nobili, in una perfetta fusione tra il principio edonistico di Epicuro in filosofia e di Adam Smith in economia. �uesta la nostra intervista ad August Lill, puro - ed etico - edonista. 10 11 p o p - u p c h e f p o p - u p c h e f

RkJQdWJsaXNoZXIy NDUzNDc=