Ossigeno

122 123 Cappuccetto Rosso è la favola ideale per andare a nanna con il Network Marketing ; ma anche Pinocchio , e gli animali antropomorfi a corredo, non sono niente male. Il Network Marketing, o Multi-Level Marketing , rappresenta un valido strumento di business, con i suoi vantaggi e possibilità di indotto, ma se si scelgono scorciatoie e ci si fida delle persone sbagliate, si fa la fine dei tanti che hanno creduto nella ricchezza facile senza contemplarne i rischi. Così, un percorso con la sua utilità e prospettiva può essere snaturato in funzione di truffe che, senza metodo , agiscono fino al punto di non ritorno. Capire come funziona un sistema è la base di un’utile consapevolezza. Abbiamo indagato il tema con un esperto del Network Marketing e di Programmazione Neuro-Linguistica, Marco Benassi , e con Carolina Guerini , docente di Economia e Gestione delle Imprese dell'Università Cattaneo LIUC e membro della Faculty Area Marketing di SDA Bocconi School of Management – che, dalle sue ricerche, ha pubblicato un libro: Network Marketing (ed. Egea, 2017). Ci siamo inoltre avvalsi del supporto di Alessandro Norcia , che per volontariato è amministratore di una community Facebook italiana, Il Gatto e la Volpe nel web , cui si rivolgono mediamente trenta truffati al giorno, in gran parte a causa di una frode travestita proprio da Network Marketing. L’evidenza del Network Marketing èquella di un sistema lecito, capace di generare un reddito interessante – ma non certo memorabile – nel medio periodo. Uno dei percorsi a disposizione è attraverso le royalties , ed è lì che spunta il primo inganno. Il secondo è nella comunicazione che caratterizza chi vuole beffare il prossimo: ostentazione di sé, e dei benefits che condiscono la vita, non sono altro che storytelling a noleggio diffusi . «Regolato in Italia dalla Legge n. 173/2015 , il Network Marketing – spiega Benassi – è un sistema di distribuzione di prodotti o servizi nato circa un secolo fa negli Stati Uniti che, se sviluppato in maniera etica e nel rispetto della legge, risulta essere molto profittevole e portare diversi vantaggi a chi ne prende parte. Il vantaggio più evidente di questa pratica è l’assenza di un investimento iniziale per avviare la propria attività. Le forme di guadagno sono sostanzialmente due: il guadagno diretto , che riguarda la vendita, e il guadagno indiretto , che riguarda le royalties sul volume d’affari sviluppato». «I vantaggi a livello economico derivano dal fatto che, attraverso questo sistema, vengono eliminati una serie di costi presenti nella distribuzione tradizionale . Sono infatti assenti grossisti, rappresentanti, punti vendita fisici. Inoltre, tutte le spese di marketing e pubblicità sono ridottissime, per via del passaparola che si genera, peculiarità per antonomasia di questo business, e che non gravano sui distributori. La meritocrazia – conclude Benassi – è il vero propellente per l’ottenimento dei risultati e, se da un lato si rivela un grande svantaggio per chi non è realmente disposto a prendersi cura della propria crescita personale e professionale, dall’altro rappresenta una concreta possibilità per chiunque, non richiedendo competenze particolari o titoli di studio». L’esca ha dunque le sembianze delle royalties, capaci di reggere a tal punto la truffa da non aver neanche più bisogno di un bene da scambiare. Sono così nate le strutture piramidali . Nelle parole della Professoressa Guerini: «Una storica sentenza del 1979 – Amway contro la Commissione Federale per il Commercio – ha riconosciuto la legittimità delle tecniche di Multi-Level Marketing e la loro estraneità rispetto alle piramidi illegali. Lo stesso concetto di Network Marketing è stato, in effetti, manipolato con lo scopo di attuare truffe ai danni dei partecipanti attraverso i programmi di vendite a piramide. �uesti, sotto l’apparenza di un’organizzazione distributiva, non distribuiscono nei fatti nessun prodotto o servizio. Si tratta, in altre parole, di programmi orientati a ottenere guadagni determinati dal processo di affiliazione , piuttosto che da quello di vendita. federico tosi il multilivello e la favola